Giro del Bosco di Sant’Antonio

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Special Tour Availability: 2017-07-29
67039 Sulmona AQ, Italia Cicloturismo Tour Guide: LA PORTA DEI PARCHI

Si parte dalla bellissima Piazza Garibaldi a Sulmona (405 m s.l.m.), vicino all’Acquedotto Medioevale, con direzione sud-est. Buttando l’occhio sulla sinistra della strada che tira leggermente, tra gli ulivi argentati, c’è Pacentro accovacciato su un fianco del Morrone e ai piedi della Maiella. Al primo bivio si tiene la destra pedalando sulla strada che si inerpica per raggiungere Cansano (835 m s.l.m.), immerso in un paesaggio naturalistico intatto. La strada è comoda, l’asfalto è levigato e non ci sono buche. Alla piazza del paese si prende a destra (dove c’è una fontanella) la SP 55 che corre nel cuore del Bosco di Sant’Antonio. È una strada bellissima, caratterizzata dal contrasto tra il coloratissimo sottobosco e il terreno argilloso e da una faggeta fittissima, con assenza quasi di traffico motorizzato, che sale per 10 km fino a incunearsi fra Monte Rotella e Monte Pizzalto e svetta a 1.340 m s.l.m. in un silenzio assordante. Si attraversa poi un paesaggio bucolico fatto di prati, di fattorie, di mucche, di cavalli e di pecore. Si tiene la direzione per Pescocostanzo che si raggiunge dopo una salita abbastanza breve e molto pedalabile dove è conveniente fermarsi alla fontana sulla destra, appena sotto il paese, per riempire d’acqua fresca le borracce. Si percorre poi il Quarto di Santa Chiara sulla SS 84 e al bivio della dismessa stazione ferroviaria di Palena si gira a sinistra per prepararsi alla “Forchetta” (1.389 m s.l.m.). È una salita breve di neanche 2 km che richiede uno sforzo di non poco conto, data la pendenza media che si aggira intorno al 10%. La discesa (dopo neanche 500 m dall’inizio sulla destra c’è la “fonte della puttana”, dove esce un’acqua purissima), alle pendici del Monte Porrara, che porta a Campo di Giove è un sollievo per le gambe, un godimento per gli occhi, impegnati contemporaneamente a guardare la strada e godere il paesaggio, e un equilibrio per la mente perché sono scaricati i pensieri negativi. C’è ancora una salita però: all’incirca 4 km, da non sottovalutare ed è quella che conduce a Fonte Romana (1.236 m s.l.m.) con lunghi tratti di gallerie verdi formate dagli intrecci delle fronde degli alberi. Dopo il bivio di Passo San Leonardo, appena dopo la fontanella, inizia la discesa tra l’abbagliante giallo delle ginestre che sono dappertutto: anche sulla strada resa più stretta ora da piccoli ora da grandi cespugli ora da vere e proprie fratte, e il profumo intenso dei loro fiori caduti che ricoprono l’asfalto e che rappresentano uno spettacolo da non perdere. Dopo Pacentro ancora discesa fino a Sulmona.

 


LUNGHEZZA
80 km (Scopri il Percorso su Google Map)

GRADO DI DIFFICOLTA’
Medio Alto

ALTEZZA
  • min. 405 m s.l.m.
  • max. 1.407 m s.l.m.

Dove pernottare

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SULMONA

Città natale del poeta latino Ovidio, Sulmona è una miniera d’arte, storia, cultura. Il Complesso dell’Annunziata, con la chiesa barocca fondata nel Trecento e il quattrocentesco palazzo adiacente, le preziose facciate della Madonna della Tomba e di San Francesco della Scarpa, i rosoni, i portali, la cattedrale di San Panfilo, San Filippo Neri, i palazzi signorili, le antiche porte d’accesso, il teatro, la magnifica piazza Gari- baldi sotto gli archi a sesto acuto dell’acquedotto svevo, dove la domenica di Pasqua da secoli si ripete il rito della Madonna che scappa: sono solo accenni dei tesori nascosti tra i vicoli di bor- ghi e sestieri (che si sfidano ogni anno nella rievocata Giostra cavalleresca) o nei musei della città. Distante dal centro, in località Badia, meritano una visita l’imponente Abbazia Morronense (oggi sede del Parco Naziona della Maiella) e, aggrappati alle pendici del Morrone, l’Eremo di Celestino V e il tempio di Ercole Curino.

Comune Via P. Mazara, 21 – tel. 0864 2421 www.comune.sulmona.aq.it
Ufficio Turismo Corso Ovidio – tel. 0864 210216

CANSANO

Lungo la strada che sale a Cansano, una deviazione porta al parco archeologico di Ocriticum, una vasta area comprendente i basamenti di due templi, dedicati a Giove e ad Ercole, e un sacello di Venere e Cerere. Parte dei ritrovamenti è custodita in paese presso il Centro di Documentazione di Ocriticum, struttura che ospita anche una mostra permanente sull’emigrazione. La zona più antica del borgo è costituita dal quartiere diruto di Partajova (Porta di Giove, demo- lita dopo il terremoto del 1933), cui si giunge scendendo lungo via Umberto I, incontrando la vecchia chiesa di San Rocco, il cortile del Castrum Cansani, la chiesa di San Salvatore (XIV sec., ricostruita dopo il 1706). In disparte, la chiesa di San Nicola (XIII sec.), in cui il 6 Dicembre, in occasione della festività del santo, e il 26 giugno, si partecipa alla rituale consegna del pane ai fedeli.

Comune Viale Felice Villani n. 1 – tel. 0864 40131 www.comune.cansano.aq.it

PESCOCOSTANZO

Nei percorsi ciclistici proposti, il primo incontro con Pescocostanzo è il passaggio attraverso il Bosco di Sant’Antonio, monumentale faggeta che ospita un caratteristico eremo. Il borgo è un vero mgioiello di conservazione architettonica, in cui le chiese e i palazzi nobiliari sono in armonia con le case a schiera, le gradinata esterne a “vignale”, i fregi sulle porte e i raffinati rilievi. Il complesso urbanistico formatosi tra la fine del XV e la fine del XVIII sec. è caratterizzato da vie larghe e piazze con fontane, portali, finestre, cornicioni, tutto in pietra locale finemente lavorata, impreziosito dalle caratteristiche ringhiere in ferro battuto. Spiccano il Palazzo municipale, la Casa del Governatore, Palazzo Fanzago, la basilica di Santa Maria del Colle con lo splendido portale romanico-gotico. Ancora oggi in paese è viva la tradizione orafa, che da secoli nelle botteghe di famiglia si tra- manda di padre in figlio.

Comune P.zza Municipio, 1 – tel. 0864 640003 www.comune.pescocostanzo.aq.it
Pro Loco Via delle Carceri, 16 – tel. 0864 641054

CAMPO DI GIOVE

Tipico borgo di montagna, Campo di Giove ha nel nome il richiamo al dio olimpico a cui si pensa fosse dedicato un tempio nell’area dove oggi sorge la chiesa del patrono Sant’Eustachio (citata dalle fonti già nei primi decenni dell’anno Mil-le). Il centro storico brilla della pietra bianca della Maiella, che emerge da architetture povere come da edifici importanti: Palazzo Nanni (XVII sec.), Casa Quaranta (XIV sec.). Campo di Giove è un’oasi di relax, a un passo dalla natura più selvaggia, in cui immergersi con escursioni sul Monte Amaro o trascorrendo una notte nell’originale PineCube, osservatorio di legno e vetro che affaccia su una suggestiva piana sotto il Monte Porrara. D’inverno, poi, gli impianti di risalita (aperti anche d’estate) accompagnano gli sciatori sulle piste innevate.

Comune P.zza Regina Margherita, 6 tel. 0864 40116 www.comunecampodigiove.it
Pro Loco P.zza A. Duval – tel. 0864 408193 www.prolococampodigiove.it

PACENTRO

Alle pendici del Morrone, protetto dalle alte vette della Maiella, Pacentro è uno dei simboli medievali d’Abruzzo meglio conservati. Salendo le curve che portano in paese, lo sguardo resta rapito dalle tre torri del Castello Cantelmo.
Da piazza degli Arenghi, per- correndo via Santa Maria Maggiore (detta anche via delle botteghe), si arriva in piazza del Popolo dove troviamo la chiesa parrocchiale di Santa Maria della Misericordia (fine ’500) e, al centro, la Fontana seicentesca. Di pregio sono anche la chiesa dell’Immacolata, annessa al Convento dei Minori Osservanti (XVI sec.), e la chiesa di San Marcello, fondata nell’XI sec.. Paese dalle antiche tradizioni, durante l’anno propone rievocazioni storiche e rituali sospesi tra sacro e profano, come la Corsa degli zingari, evento rievocativo dell’apparizione della Madonna, da affrontare a piedi nudi precipitandosi dalla montagna.

Comune Via Santa Maria Maggiore – tel. 0864 41114 www.comune.pacentro.gov.it
Pro Loco tel. 340 8295312 – www.prolocopacentro.it
Associazione Culturale Pacentrana tel. 0864 41102

Sulmona 42 03’08.37’’ N, 13 55’20.36’’ E → Cansano 42 00’19’’ N, 14 00’46’’ E → Pescocostanzo 41 53’14’’ N, 14 03’59’’ E Stazione ferroviaria di Palena 41 55’06.96’’ N, 14 06’18.72’’ E → Campo di Giove 42 00’40’’ N, 14 02’25’’ E Passo San Leonardo 42 04’25.03’’ N, 14 01’49.43’’ E → Pacentro 42 3’5’’N, 13 59’33’’ E → Sulmona

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Località TOUR: Sulmona, Cansano, Pescocostanzo, Stazione ferroviaria di Palena, Campo di Gioe, Passo San Leonardo. Pacentro, Sulmona. Se vuoi vivere l'Abruzzo e pernottare in uno dei Borghi più Belli d'Italia Anversa degli Abruzzi, CONTATTA il Bioagriturismo LA PORTA DEI PARCHI

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